Vendere un prodotto o un servizio è oggi una pratica molto più complessa rispetto al passato.I consumatori sono più selettivi e consapevoli nelle loro scelte di consumo. Si parla a tal proposito di «consumatori postmoderni» o «consum-attori». Il brand viene scelto perché rappresenta un modo di essere, uno stile di vita, una precisa visione di mondo.Il marchio non è più soltanto un nome impresso o un’etichetta di accompagnamento, ma porta con sé valori e significati profondi. Alla dimensione materiale si sostituisce la dimensione valoriale. Il consumatore cerca soprattutto un partner con cui instaurare una relazione e dal brand si aspetta una narrazione coerente e ricca di significato. L’atto di acquisto esprime la volontà di entrare all’interno di una storia pervasiva e capace di diffondere magia ed emozione.
Konay Social Media e Comunicazione
Il prodotto è composto dalle caratteristiche tattili e visive, dagli aspetti tecnici, tecnologici e creativi. Il brand ha a che fare con l’insieme di valori, significati, emozioni; tutti quei fatti e quelle narrazioni passate, presenti e future. Si tratta tutto ciò che ruota attorno al prodotto vero e proprio e che ne influenza la reputazione e la percezione agli occhi del consumatore. Per dirla in altri termini: il prodotto è ciò che si vede, il brand è ciò che si sente.
Far conoscere un brand significa diffondere il suo logo, la sua storia, le sue peculiarità rispetto ai competitor, i suoi punti di forza. Significa imprimere con efficacia un ricordo nella mente delle persone. Il lavoro di costruzione dell’immagine è un’operazione lenta, che si costruisce giorno per giorno. I brand assumono significato attraverso operazioni di storytelling, facendo leva su ricordi e producendo emozioni profonde.
L’essere umano è un animale narrante. Raccontiamo storie dall’origine della specie. I nostri avi lo facevano con i pittogrammi rupestri, poi tramandandosi i racconti a voce e infine scrivendoli su carta. C’è chi la chiama narrazione e chi preferisce usare il termine storytelling. In ogni caso, la sostanza non cambia. Dalle pennellate su tela, passando per il cinema, la radio, la fotografia, la televisione e i social media: ogni mezzo di comunicazione ha una sua narratività intrinseca. Questo vale anche per il brand storytelling. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: non si può distinguere il marketing moderno dal marketing narrativo.Le persone non vanno semplicemente convinte ad acquistare un prodotto o un servizio. È necessario sedurle e conquistarle, immergerle in un universo narrativo e renderle parte attiva della nostra storia.
Vivere una vita piena e soddisfacente dovrebbe essere il primo obiettivo di ogni persona. Abbandonare la propria vocazione per paura di fallire, significa scegliere un’altra strada rispetto a quella che avresti voluto veramente percorrere.Nel Digital ci sono infinite possibilità di autorealizzazione e sulla pagina di Midable cerchiamo di raccontarti giorno per giorno ogni aspetto di questo meraviglioso mondo. Prenditi il tuo tempo, guardati intorno, trova ciò che ami e segui la tua strada. Non ignorare la voce che rimbomba nella tua testa. Tenta. Sperimenta. Fallisci. Ritenta. Alla fine del percorso vedrai macerie dietro di te, ma guardando avanti vedrai il futuro che desideri. Il tuo futuro. Per questo, come ci ha insegnato Steve: stay hungry, stay foolish.
Il brand e l’impresa devono produrre valore per il cliente, soddisfacendo i bisogni profondi dei consumatori e dialogando con il proprio pubblico di riferimento.
Parole chiave: ascolto, interazione, personalizzazione, cambiamento. Il tutto deve essere necessariamente condito con un buon processo di digitalizzazione, offrendo servizi accessibili in Rete e curando la propria presenza digitale.
«Il tuo tempo è limitato, non sprecarlo vivendo la vita di qualcun altro. Abbi il coraggio di seguire il tuo cuore e il tuo intuito. Il resto viene dopo.»
«Chi smette di fare pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare tempo.»